I do feel her hands when I'm exhausted

[Settembre 2499]
E' sabato ed è il compleanno di Gala. Nonna Odie è la santera più conosciuta di Maracay ed è povera come gli altri. Le sue collane sono di conchiglie e l'unico profumo che indossa è quello del pane fresco. E' il compleanno di Gala e per festeggiare mangiamo carne di pollo ed acqua di cocco. Passiamo il giorno a giocare nel cortile. Nonna Aleida ci racconta le storie delle nostre radici, le sue storie, la storia di come ha conosciuto l'amore della sua vita. Credo sia l'ultimo ricordo impeccabile che ho di noi quattro.

[Aprile 2511]
Gala brucia lentamente su un letto di legno. Un corpo ha bisogno di molto tempo per lasciarsi consumare. La pira viene accesa all'alba ed entro il tramonto non deve rimanere niente se non la  cenere. Abbiamo ore di tempo per lasciarci affaticare dal dolore. Mentre i tizzoni scricchiolano mi sembra di perdere qualcosa, cui non riesco più a dare un nome, talmente lontano che sembra già non abbia mai fatto parte della mia vita. Aveva l'aggressività traditrice del tuo sorriso. Io credo che sorridessi solo a me. E comunque ero sempre impreparato. Nonna Aleida ha esausto ogni sua preghiera per te. Due anni fa Eloy bruciava ed io tremavo arrabbiato e spaventato, desiderando di essere altrove. E ora vorrei che questo fuoco non si estinguesse. I wish I could mourn you even longer. Ricordo il volto di nonna Aleida, due anni fa. Credo si fosse preparata a quel giorno per anni. Oggi stringe le labbra con forza per non dare aria alle grida. Si porta le mani al petto. Non poterci strappare il cuore a vicenda sembra un limite insopportabile. Al tramonto il vento leggero trascina la cenere per le strade della periferia. Lascio scivolare una manciata tra le mie dita. Riesco a piangere solo quando ci ho gettato la faccia dentro. Le dita di mia nonna scorrono sulla mia nuca ed il suo palmo rugoso è una benedizione tra i miei singhiozzi.

[Luglio 2515]
Camminare da Tartagal a Cienfuegos con tre buchi rattoppati in petto non è una passeggiata. Anche senza fori in corpo significa passare per i peggiori barrios di Maracay o fare lunghi giri per evitare quelli apertamente ostili allo Scheletro. Certe vecchie storie non si lavano mai. Quando ho bussato la porta di casa nonna Aleida mi ha gettato le mani in faccia per tirarmi la testa contro al suo collo. Credo mi stesse aspettando, che avesse sentito quei tre colpi rubarmi il respiro.
"Pensavo davvero non tornassi più questa volta, Cristobal."
"Ho un angelo protettore, abuelita."
"Ne hai settanta, ma quante volte li vuoi mettere alla prova?"
"Io..."
"Lascia stare, sdraiati, lascia che ti curi."
"Mi hanno già ricucito."
"Lo so, non devo medicarti, lascia che ti curi."
La guardo confuso dal sangue che mi circola ancora a rilento in testa. Mi lascio crollare sul letto che occupa metà della stanza, abbandonandomi alle sue mani. E' una bella sensazione. Come farsi portare dalla corrente di un fiume.

[Gennaio 2516]
"La verità è che dovrei essere a Cienfuegos da Mama Odie, spendere i miei giorni a parlare con gli dei ed ammazzare narcotrafficanti."
"Non sono sicura di chi sia Mama Odie, né dove sia Cienfuegos... ma suona come un buon piano"